Nel 1965 Ruth Anson era una delle tante adolescenti americane che amavano i Beatles. Però lei aveva una marcia in più: era una giovanissima reporter (aveva solo 18 anni) che lavorava per KABC-TV a Los Angeles e, quando i Fab Four sono volati in America, è stata mandata ad intervistarli. Alla fine di una conferenza stampa con i quattro Ruth, coraggiosa, facendosi largo tra la folla ha posizionato il microfono davanti a Paul McCartney, chiedendogli se aveva in programma di sposarsi. Lui, piuttosto colpito dalla giovinezza e bellezza della ragazza, le ha risposto: “Solo se mi sposi tu.” Ruth ha riso, convinta che scherzasse, e la domanda è rimasta senza una risposta.
Nel 2008, quarantatre anni dopo, Ruth è sposata, è diventata una professoressa e conduce una normalissima vita. Ma la risposta di Paul la tormenta ancora. “Cosa sarebbe successo se avessi detto sì?” È dunque in questo modo che nasce il progetto “Desperately Seeking Paul McCartney” (“Cercando Disperatamente Paul McCartney”), documentario vincitore di un the Mockfest Audience award in cui Ruth tenta di rintracciare Paul per avere finalmente pace.
La fine del documentario è una lezione da imparare: la stessa Ruth afferma che, anche se non ha trovato Paul, ha riscoperto e si è riappacificata con una parte importante di sé stessa: la dolce, idealista, sognatrice ragazza.
Haha infatti! E' bellissima l'intervista dopo il matrimonio..Lei dice tipo "Lui mi ha chiesto subito di sposarlo...E io ho pensato 'povero ragazzo, non sa quello che dice'.." hahah!