| Grizabella |
| | Ringo&Maureen Ringo, a malapena ti conosco, ma già ti amo! Settembre 1962, Liverpool
-Dot, muoviti!- Santo cielo! Quella ragazza fa venire il latte alle ginocchia da quanto è lenta. Di sicuro sarà in bagno. -Arrivo, sono in bagno, mi sto pettinando!- Appunto. Ma dico, cosa ti pettini che hai i capelli corti?? Boh, ma io non so. Tutte le volte che dobbiamo andare al Cavern fa questa scena qui. Manco ci fosse Buddy Holly lì dentro!! Umh, però da un po’ ci suonano dei giovani niente male, i Beatles mi pare che si chiamino. Sono quattro ragazzi qui di Liverpool, si chiamano John, Paul e George; stando a quello che dice Dot. E lei ne parla in continuazione! E ci credo.. è la ragazza di quel figo di Paul McCartney dal 1959! Anche io ne parlerei… fossi la ragazza di uno di loro. Sono tutti e tre molto carini, peccato che quello chiamato John sia off limits: sta da cinque anni con una ragazza di un anno più grande di lui, Cynthia; e, da quanto dice Dorothy, lei è pure incinta. Mah… se io ho sedici anni vuole dire che come minimo lui ne ha ventidue, visto che ha due anni in più di Paul e lui ne ha venti. Boh, comunque, venti o ventidue che sia, a primo impatto non mi sembra tanto adatto a fare il padre… non che non ami Cyn, eh! Dot dice sempre che la venera, addirittura, però non ha tanto l’aria di un buon padre di famiglia. E chi ce l’avrebbe, con un gruppo che sta per scalare le vette del successo? Hanno già inciso il loro primo singolo, Love Me Do, peccato che nessuno lo compri. Io l’ho preso, a dirla tutta.. però non mi ha molto colpito: preferisco di gran lunga il rock puro che circola nelle vene del Cavern quando loro suonano pezzi come Long Tall Sally di Little Richard o Twist And Shout di Madley e Russel. E poi c’è George, quel bellissimo ragazzo di diciannove anni. Quando suona la chitarra mi fa sciogliere! Peccato, però, che stia con Iris Caldwell, considerata la “ragazza più bella di Liverpool”. Ah! La classica bionda-occhi azzurrissimi. Pf.. nemmeno Dot la vede di buon occhio, ma credo che sia perché prima era la fidanzata di Paul. Oltretutto Iris è la sorella di Rory, il leader della band “Rory Storm and The Hurricanes”, che suonava ad Amburgo con i Beatles. Chissà cosa ne pensa lui! Uno scalpiccio di passi interrompe i miei pensieri. -Mo, ci sei?- No. Stavo pensando, Dot, accidenti! -Andiamo và, che è meglio.- o altrimenti il tuo Paulie amoruccio ti dà per dispersa. -Lo sai che stasera ci sarà anche il mio Paulie amoruccio?- Noooo… dici sul serio? E perché sono sempre l’ultima a sapere le cose?? D’altronde, come faccio a saperlo se la ragazza che saltella vicino a me lo ripete solamente cinquanta volte al giorno? Certi momenti mi sembra un pappagallo scemo. -Io dico che se non ti muovi quando arriviamo il tuo Paulie amoruccio ha già trent’anni.- -Stupida che sei…- Stupida? Io??? No, sono solo realista! Sarà già tanto se i nipoti dei proprietari del locale (quelli attuali al nostro arrivo saranno già morti…) riusciranno ad impacchettarci i resti dei loro scheletri! E beh, cosa hai tanto da ridere? La fulmino con un’occhiata. -E lo sai che hanno cambiato il batterista?- Sì!!! No, Maureen.. trattieniti dal ballare la danza della vittoria, contegno! Sei in mezzo alla strada principale di Liverpool, non mi sembra il caso. ALLELUIA!!! Finalmente quelle deficienti delle fan la smetteranno di entrare al Cavern con la foto di Pete attaccata sopra il loro maglione! Sì, sì, sì!!! Chissenefrega del contegno! Evvai, Pete Best se ne è andato, Pete Best se ne è andato! Saltello attorno a Dot. -Si può sapere perché sei così felice?- -Vuoi mettere? Tutte le volte che entro nel club orde di ragazzine assatanate hanno la foto di Pete sul maglione, in corrispondenza del cuore.- “oh, perché così piccolo Pete è più vicino al mio cuore… e può sapere quanto lo amo… ah, il mio Pete!” Rabbrividisco al solo ricordo dell’uguale risposta delle fan all’ovvia domanda “perché tu, (brutta scema) bella bambina, hai la foto di Pete Best che, detto fra noi, (non è neanche ‘sto gran fico) non è neanche così tanto bravo, attaccata (a quello schifo di maglione) sul tuo cuore? (Che tanto lui non sa manco che esisti) Che tanto lui da laggiù non vedrà mai (perché sei brutta come tutto) perché sei coperta dalle altre? ” -Mi trattengo sempre dal vomitare loro addosso!- E ce ne vuole! Con quegli orridi maglioni che si ritrovano è un’impresa neanche tanto facile… -Il loro nuovo batterista si chiama Ringo Starr. Cioè, Richard Starkey, però Rory ha pensato che il suo pseudonimo fosse più adatto..- Rory?? E lui che centra con i Beatles? A parte il fatto che sua sorella è la ragazza di uno di loro? E poi “Ringo”.. puah! Che schifo di soprannome. Ma d’altronde, da uno che si è soprannominato Rory Storm non mi aspetto un granchè. -… da “Rings”, lo sai? Perché porta sempre un sacco di anelli- Quindi Rory conosce Ringo. Chissà come mai? Sarà il suo vicino di casa, o ci avrà provato anche lui con sua sorella… -Mo, mi stai ascoltando?- Io? No, affatto. -Sì, sì.. certo, Dot. Cosa centra Rory?- -Ringo prima era il batterista della loro band, “Rory Storm and The Hurricanes”.- Grandioso! Così i Beatles, oltre ad avergli fottuto la sorella, gli hanno fottuto pure il batterista! Mitico. E poi, chissà come sarà questo “Ringo”. Il solito teddy boy, ci scommetto; come gli altri tre. -Io l’ho conosciuto Ringo. Ad Amburgo, quando sono passata con Cyn. E Paulie mi ha dato questa…- Ooooh, una vera d’oro… una vera d’oro? Oh santo Dio, Dot! -Dot! Ma ti vuole sposare??- -No, no. Ad Amburgo si usa così.. si porta un anello simile alla fede nuziale sul dito anulare della mano destra, come segno di fidanzamento, e poi il giorno delle nozze si sposta a sinistra.- Ah, però! Gran romanticone, eh? E chissà da chi lo ha imparato. Non voglio saperlo, probabilmente da una delle sue numerose concubine… -Glielo ha detto Astrid Kircherr.- Ah, ora si spiega tutto. Una cosa sola: Astrid chi???? -È la fidanzata di Stuart.- Ah beh.. se è la fidanzata di Stuart allora… ne so ancora meno. Per quanto mi riguarda può anche averglielo detto il proprietario del locale dove suonavano, durante una passionale dichiarazione di amore, però rimango sempre della mia idea che glielo ha detto Betty Boop. Non si può mai sapere, con i tempi che corrono. -Dicevo che comunque l’ho conosciuto. È un gran simpaticone, ha due bellissimi occhi azzurri. L’unica cosa è che ha un naso enorme e la barba lunga e i capelli tirati su a ciuffo, come Elvis. E striati di argento.- Oh grandioso! Un teddy boy anziano che non è ancora capace a radersi! E dimmi, suona per caso la batteria con due ossa di mammuth? Si veste con la pelle del Tirannosauro Rex? -Ah. Cariiiiiiiiino.- Sì, sì, come no. Per una disperata. -Sareste una bella coppia, voi due.- Cooooosa? Ma sei fumata? Io e quella sottospecie di Babbo Natale preistorico? La fulmino con un’occhiata. -Guarda che non scherzo. Poi te lo presento e ne parlo a Paulie.- -Ma no, Dot. Non ti devi disturbare, nelle tue condizioni, poi. – -Shhh! Zitta, Mary! nessuno deve saperlo, qui a Liverpool.- Nessuno? Neanche il padre? E poi, mi chiamo Maureen. Non Mary. Maureen. Vuoi lo spelling? M-a-u-r-e-e-n. -Maureen- Brontolo io. Ma insomma! Odio il mio nome originario, l’ho anche cambiato all’anagrafe il 4 agosto, il giorno del mio sedicesimo compleanno. -E comunque, quando hai intenzione di dirglielo, Dorothy? Fra nove mesi, quando avrai un McCartneino fra le braccia?- Ed è inutile che mi guardi così, cara. È vero. Sei incinta da quando sei andata ad Amburgo l’ultima volta, e lui ancora non lo sa. -Può essere un’idea… tu glielo porti, io intanto scappo in Canada.- -Altolà, coniglia! Nessuno va da nessuna parte, intesi?- Anche perché se glielo porto io probabilmente scappa in Canada pure lui, e vi incontrate. E non credo sia una buona idea. -E allora cosa dovrei fare? Se glielo dico, mi muore lì!- -E i Beatles dovranno trovarsi un altro bassista. E sarebbe una tragedia.- -Esatto…- Ma che diamine dici, scimunita? Se glielo dici magari, e dico magari, va tutto bene e vi sposate davvero, così tu potrai finalmente spostare la vera di Betty Boop sull’anulare sinistro. -Diglielo. Così almeno sarà il secondo Beatle a mettere su famiglia.- e non è che la cosa mi dispiaccia, eh. Solo che vent’anni sono ancora meno di ventidue, e Paul non mi sembra molto più adatto di John a fare il padre, farfallone com’è. E “farfallone” è una parola molto gentile per descriverlo. Diciamo che se fosse una femmina avrebbe una cinquantina di figli sparsi solo ad Amburgo; e, pur essendo un maschio, due o tre ce li ha comunque. Perciò capisco bene che non sarà una vita facile quella di Dot, quando lui lo verrà a sapere. Ma questo è meglio che non glielo dico. -Avanti, Dot. Devi dirglielo, altrimenti quando lo viene a sapere è ancora peggio.- E se non ti sbrighi ciò avverrà presto, visto che sei al terzo mese e a partire dal prossimo non potrai nasconderlo più di tanto. -E se abortisco?- -Ma tu sei scema! E se per caso poi lo vuole?- Non penso, purtroppo, ma Dot deve capire che è molto meglio dirglielo. -Non credo… ho anche già preso appuntamento con l’agenzia di adozioni locale.- Complimenti! Senza nemmeno dirglielo? Dot, ora ti mazza. -Toh, guarda! Il Cavern… entriamo?- Dot, perché sei così spaventata? Perché hai così paura di dirglielo? Sarà pure un farfallone, ma non ti farà del male. -Avanti, Dot. Andrà tutto bene.- No, non piangere. Ci sono io vicino a te. Ecco, ora ti stringo la mano. -Vieni con me.- Entriamo nel locale, e miracolosamente è ancora vuoto. Grazie a Dio! Siamo quasi in orario.. I clienti devono ancora arrivare. -Hey, Dot! Amore…- Oh, no! Ommioddio, Paul. Si sta avvicinando. No, no, Dorothy; non guardare me, guarda lui. -Vai.- Le sillabo con le labbra. No, accidenti! Che fai? No non piangere! Non ora! Non qui! Vai fuori… oh, menomale! Ha capito dalla mia espressione cosa volevo dirle. Ok, perfetto. Si è asciugata le lacrime e ora Paul la sta accompagnando fuori: mi dispiace per lei, ma io ho un brutto presentimento. -Allooora, chi abbiamo qui? Salve, carina… sei l’amichetta di Bubbles?- John. Cosa vuoi ora da me? E chi sarebbe “Bubbles”? ah, sì.. ora ricordo: è il soprannome di Dorothy, glielo ha dato lui… stupido. -Sì, io sono un’amica di Bubbles, cioè, di Dot. Mi chiamo Mary.. Maureen!- Accidenti, stupida! Ti pare il momento di balbettare? Neanche ti piace John Lennon! Se già balbetti con lui, figuriamoci con George davanti! -Oh-oh! Hai le idee confuse, carina? Non sapevo ti facessi questo effetto!- Tacitati, deficiente! Oh, hai visto la mia occhiataccia, eh? Lo so perché quell’odioso sorriso si è aperto ancora di più. Ora ti mollo un pugno…!! -No, affatto. Sono in pensiero per Dot.- Tiè, beccati questo, scimunito! -Oh, e chi sei, la sua fata madrina? Come ti chiami allora? Mary o Maureen?- Tu, stupido donnaiolo che non sei altro! Se ti metto le mani addosso ti riduco ad una polpetta e grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!! Che nervi! No, calmati Maureen. Medita. Su, inspira, espira, inspira, espira. Oooooooooooohm, non spaccargli la faccia, Maureen! Ooooooooooohm, evita di guardarlo in faccia Maureen! Ooooooooooooohm, calmati Maureen! Ok, sono calma. -….Maureen.- Esclamo, deglutendo pesantemente per mandare via la rabbia. Poi sorrido falsamente, come se mi facesse piacere vederlo. -Bene… visto che ora è più facile conversare?- -Mh, mh.- Diamine, ora ti spacco la faccia. No, Maureen, continua a sorridere! -Brava! E dimmi, Maureen… ce l’hai il fidanzato?- No! E anche se fosse? Tanto a letto con te non ci vengo. -No, ma allontanati subito da me.- E ora cos’hai da ridere, idiota? -Oh,oh! E ora cosa fai? Mi dai ordini?!? Ma quanti anni hai?- Ma cosa ridi? Cosa ridi? -Sedici.- mh, mh… antipatico… -Allora sei del ’46! Oh, Ringo, guarda! Ha sei anni in meno di noi!- Grandioso! Chiama pure Babbo Natale! Ora vuoi chiamare anche la Befana? -Dai, John. Lasciala in pace, che ti ha fatto!- Oh, uno normale. Sia lodato il cielo! -Niente, faccio così perché mi interessa!- Santo Dio! Se fa così quando gli interesso, chissà quando gli sto antipatica…. -E allora menomale che non ti sto antipatica!- Uff, che noia qui! Non accompagnerò mai più Dot in questo posto prima che arrivino le persone. Ma cosa avete tutti da ridere?!? -Ahah! Hai visto, John? Hai trovato una che sa metterti in riga!- Esatto, George. -Vieni, Maureen.- Oh. Mio. Dio. George Harrison mi sta porgendo la mano! George Harrison mi sta porgendo la mano! Ok, Mo. Va tutto bene.. ora la prendi e sali sul palco con lui. Ma dove mi vuole portare? -Ti facciamo conoscere il nostro nuovo batterista, Ringo!- Oh, no! Babbo Natale no, vi prego! Lui si scosta leggermente dalla grancassa della batteria. Hey, ma! Non ha la barba… e nemmeno i capelli striati di argento! Ha il taglio degli altri tre Beatles! Ed ha un sorriso così dolce… e il naso.. oh, Dot, che stupida sei! Non sai apprezzare la bellezza di un piccolo difetto che però rende una persona così speciale. E gli occhi… ooooh, due perle azzurre! -Ciao, Maureen. Io sono Ringo.- Ooooooooh.. in questo momento mi sento come una di quelle sceme con la faccia di Pete attaccata ai loro orridi maglioni. Maureen! Concentrati! Ti ha teso la mano! Non stare lì impalata come una scema, afferrala; stringila! Mi riscuoto dai miei pensieri -Ciao.- -Allora, sei nuova del Cavern?- No, ci vengo da quando suonate voi… per la miseria! Non dire così! O ti bolla subito come “super-oca”! -No.. no. Ci vengo da un sacco di tempo. Ascoltavo i Billy J. Kramer and the Dakotas, Rory Storm and the Hurricanes…- Ma sei deficiente??? Dici che ascoltavi la sua band e non l’hai mai visto prima d’ora! Della serie “come spegnersi da sola in cinque lezioni”. -…ed i QuarryMen; cioè, prima che la formazione cambiasse del tutto. Prima di Amburgo, per intenderci.- -Oh,oh! Ma qui abbiamo una piccola esperta di musica!- Accidenti, Maureen! Perché stai arrossendo??? -Emh.. eh eh.. è colpa di Dot! Mi ha fatto conoscere lei la vostra musica. Sempre dopo Amburgo.- Ma va?? Lo hai già detto! -Bene, ricordami di ringraziarla, un giorno.- Perché?? Oh, cielo! Perché hai abbassato lo sguardo, Maureen??? Rialzalo, su.. idiota che non sei altro! Ti ha fatto un complimento, il minimo che potresti fare è guardarlo in faccia. Okay, ora lo guardo. Alzo i miei occhi castani su un paio di caldi occhi azzurri; lo so, è un controsenso, ma i suoi occhi sono così belli, sembrano… sprizzare luce! Mi sta sorridendo! Che dolce che è… mi sento già innamorata! Oh, poveri noi… Sorrido anche io: come posso resistere ad un’espressione così affascinante? -Hey, Ringa!- Ringa?!? Ma chi?? JOHN! Che cosa c’è? Vuoi forse rovinarmi la vita? -Che c’è?- Spera per te che sia un buon motivo, o giuro che stavolta ti strozzo! -Dot è appena tornata con Paul!- DOT! Dove? Dove? Come? Quando? Chi? Perché? Ah, è lì. E Paul è al suo fianco. Benone! Non è svenuto, è un buon segno! Tuttavia.. mi sembra un po’ pallido, il tutto per dirlo in modo gentile; perché, si sa, sono una persona fine. Dot alza lo sguardo verso di me, e sorride. Fiù, respiro! Temevo il peggio, pensavo che come minimo lui cominciasse ad urlare, o che semplicemente svenisse sulla batteria, e che lei corresse all’agenzia per firmare l’adozione. O, ancora peggio e molto più probabile, all’ospedale ad abortire, visto che non possono adottare un bambino senza il consenso di entrambi i genitori. Almeno lei è contenta! E si è sfogata. Ma… lui? Quanto resisterà, se viene intrappolato da una firma nel bel mezzo dei suoi sfrenati vent’anni? Un anno? Due? Tre perché è responsabile? Pfft.. responsabile! Lui? Non dico che non ami Dot, ma lui a vent’anni non può, non riesce a tenere un figlio, per di più da una diciottenne! Possibile che sia l’unica a vedere le cose come stanno? No, a giudicare dalla faccia di Paul e di John, non sono l’unica. -Emh, allora, ragazzi?- George rompe il silenzio imbarazzante che si era creato. -Dttèincnt!- Eh? Povero Paul! Manco riesce a parlare, figuriamoci crescere un figlio a vent’anni! Lo so, sono ripetitiva. E non voglio portar sfiga, però è così!! -Come scusa? Non ho sentito l’ultima frase…- Solo l’ultima? Beato te, John! Io manco la prima! -Ho detto che Dttèincnt!- Oh mio Dio… di male in peggio. -Come?? Paulie, abbiamo capito che volevi dire qualcosa, ma non capiamo cosa.- -HO DETTO CHE DOT È INCINTA!- Shhhh! Ma che diamine urli, scimunito! Prima non riesci a spiccicare parola, ora addirittura urli! Ma hai mezze misure?? Brava, Dot. In quello schiaffo sono totalmente d’accordo con te. Paul si massaggia il braccio dolorante. Sul palco… nessuno si muove: sembrano statue di cera. John è pietrificato, il sorriso è diventato pesante, non riesce a chiuderlo; sembra uno che ha appena avuto una paralisi facciale. George ha gli occhi sbarrati e fissa Paul al di sopra della sua chitarra; Ringo ha ancora le bacchette in mano, ed il piede premuto sul pedale della batteria: ragazzi, artrosi assicurata a tutti appena riprendiamo i sensi! Ed io? Io sono semplicemente attonita. Non posso essere sconvolta, lo sapevo già. Sono pietrificata perché so che andrà male. -Ne parliamo a mio padre. E poi… poi ci sposiamo…- Coooooooooooooooooooooooosa?? Okay. Ora sono perfettamente certa di sapere cosa provano le statue di cera del museo di Madame Tussaud. MA SIETE RIMBECILLITI? TU HAI VENT’ANNI, LEI DICIOTTO. MA VI SENTITE, QUANDO PARLATE?? Ok, non posso avercela con Paul. È stato anche un gesto eroico, il suo. È con quello che ha combinato prima che ce l’ho! E a morte, pure! John è il primo a rinsavire. Dà una pacca sulle spalle a Paul, mentre lui è sempre più pallido. Sorrido debolmente, per me non potrà mai funzionare. Sento una mano che stringe la mia: Ringo si è ripreso dallo choc, e mi sta chiamando. Sorride piano anche lui, cerca nei miei occhi una rassicurazione. Dolce, caro, tenero Ringo! Io sarò sempre vicino a te, l’ho appena deciso. E leggo nei tuoi occhi che per te è lo stesso. Mi avvicino, e sento le tue labbra sfiorare la mia guancia. È possibile che finalmente anche per me sia arrivato l’amore? Probabilmente sì, sento le campane suonare. Ringo, a malapena ti conosco, ma già ti amo!
C’è una lezione in tutto questo, no? Vediamo, quale è la cosa che ti dicono quando sei piccola? Non diffidare dei Babbi Natale preistorici? Mmmmh, no. Non era proprio così.. era qualcosa come “Non giudicare dalle apparenze.” Beh, niente di più vero.*** Ed ecco il nostro Ringhino versione "babbo Natale preistorico"!!
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